

L’efficacia dell’esclusiva miscela di inositoli contenuta in Ovosicare® Fertility — con un rapporto ottimale di 3,6:1 tra Myo-inositolo e D-chiro-inositolo (MIO:DCI) — è supportata da due studi clinici indipendenti.
Queste ricerche hanno confermato che questa miscela può migliorare la qualità degli ovociti e aumentare le probabilità di gravidanza, offrendo un aiuto concreto a chi sta cercando di diventare mamma.
Il rapporto 3,6:1 MIO:DCI (1100 mg MIO, 300 mg DCI) di Ovosicare® Fertility, si è dimostrato più efficace rispetto al tradizionale rapporto 40:1, portando un aumento significativo del tasso di gravidanza in donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) che si sottopongono a fertilizzazione in vitro (FIV).
I risultati dello studio mostrano che il tasso di gravidanza e di nati vivi erano significativamente più alti nelle pazienti del gruppo 3,6:1 MIO:DCI rispetto al gruppo 40:1 MIO:DCI (p=0,003 e p=0,002, rispettivamente). Inoltre, il rapporto 3,6:1 MIO:DCI presentava un rischio inferiore di sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) (p=0,07). Secondo questo studio, il rapporto MIO:DCI 3,6:1 è più efficace del rapporto MIO:DCI 40:1 nel migliorare la fertilità e ridurre il rischio di OHSS nelle donne con PCOS e che si sottopongono a FIV.
IL RAPPORTO 3,6:1 MIO:DCI DI OVOSICARE® FERTILITY È CAPACE DI AUMENTARE LA QUALITÀ OVOCITARIA NELLE DONNE CON PCOS SOTTOPOSTE A FIV.
Uno studio clinico multicentrico, controllato, randomizzato, a gruppi paralleli, che ha analizzato 172 ovociti di 11 donne, ha valutato l’efficacia di due diversi rapporti MIO:DCI dopo 12 settimane di integrazione.
I risultati dello studio hanno dimostrato che il rapporto 3,6:1 MIO:DCI) è in grado di migliorare significativamente diversi parametri di qualità ovocitaria, come lo spazio perivitellino (p=0,046), il cono di iniezione (p=0,01) e soprattutto la membrana plasmatica (p= 0,003) negli ovociti di donne con PCOS sottoposte a FIV.
Una dose più elevata di DCI (3,6:1 MIO:DCI) è associata anche ad un miglioramento significativo della qualità del citoplasma dell’ovocita (p=0,007) rispetto a una bassa dose.
*Dati indagine condotta su 254 ginecologi spagnoli nel 2021.